Il progetto esplora i modi in cui il patrimonio culturale connesso, secondo diverse forme, alle risorse idriche della città può essere rigenerato e riutilizzato come nuova infrastruttura urbana mirata a una rigenerazione urbana sostenibile, affrontando i cambiamenti climatici e le questioni legate all’acqua, promuovendo modalità inclusive e partecipative di progettazione delle politiche urbane, reintegrando le risorse culturali e naturali nella vita quotidiana (tangibili e intangibili), e generando così nuove relazioni e spazi per la partecipazione e nuove forme di co-governance.
Cosa fa Roma tramite il progetto
Lo sviluppo del tema da parte di Roma Capitale è incentrato sulla ristrutturazione architettonica e funzionale dell’Aranciera di San Sisto e sulla considerazione delle relative aree di prossimità, ubicate nell’area archeologica centrale di Roma, nell’ottica e con l’obiettivo generale dell’accrescimento di consapevolezza da parte dei suoi abitanti di questo importante patrimonio culturale e ambientale, con particolare attenzione alla componente acqua. L’Aranciera di San Sisto, infatti, nata nei primi decenni del Novecento come grande serra per il ricovero invernale delle piante più delicate, oggi è oggetto di un importante progetto di ristrutturazione, in corso di realizzazione, particolarmente caratterizzato in termini di sostenibilità energetica e ambientale, in cui ha un ruolo significativo lo stesso ciclo dell’acqua nella gestione delle piante ospitate e dell’edificio nel suo complesso.
All’interno di questa strategia, il progetto per l’l’Aranciera assume la duplice funzione di strumento per la rigenerazione urbana sostenibile e per la promozione di un maggiore senso di comunità, che in una grande città come Roma si è andato perdendo nel tempo.
Gli obiettivi del progetto per l’Aranciera di San Sisto sono:
- Aumentare la visibilità locale: Far sì che l’Aranciera di San Sisto sia riconosciuta a livello locale, sfruttando la sua posizione strategica tra i quartieri Celio e Appio Latino.
- Ampliare gli spazi pubblici: Rispondere alla necessità della comunità locale di avere maggiori spazi pubblici per incontri sociali e culturali. Le aree verdi saranno accessibili per attività all’aperto.
- Promuovere la coesione sociale: Creare uno spazio pubblico che funge da luogo di ritrovo per residenti di diversi contesti, favorendo l’unità e la coesione sociale.
- Offrire programmi educativi: Fornire programmi educativi e opportunità di apprendimento che arricchiscano la vita dei residenti e dei visitatori, inclusi workshop sulla sostenibilità, conservazione del patrimonio, lezioni di botanica e giardinaggio per le scuole.