Roma Capitale è stata selezionata dalla Commissione UE tra le 100 città della Mission “Climate-neutral and smart cities by 2030” che riceveranno il supporto tecnico e finanziario per anticipare gli obiettivi di decarbonizzazione fissati al 2050. Per portare avanti gli impegni è prevista la redazione di un Climate City Contract, ossia il documento con cui le città definiscono una chiara e concreta traiettoria di riduzione delle emissioni e che coinvolga i diversi settori e tutti gli attori della città.
Il Climate City Contract è formato da un Piano delle azioni, con la stima delle emissioni che contribuiscono a raggiungere la riduzione delle emissioni previste, un Piano degli investimenti, che analizza l’impegno economico e finanziario e il documento degli impegni dell’amministrazione e degli attori coinvolti.
Roma Capitale ha approvato in Giunta a Dicembre 2024 la proposta di Climate City Contract che ora è in valutazione da parte della Commissione Europea. Il processo si concluderà con la definitiva approvazione del documento e il conseguimento del Label previsto dalla Mission che consente l’accesso al supporto economico e tecnico per le azioni di decarbonizzazione.
Una novità del Contratto Climatico è stata il coinvolgimento, attraverso una manifestazione di interessi, degli attori della città – gli stakeholder – a raccontare gli interventi in corso nella direzione della neutralità climatica e programmati. Sono stati 80 i soggetti che hanno partecipato, Enti pubblici, imprese private, società partecipate dal Comune e dallo Stato, fondazioni, Enti di ricerca e università, associazioni del Terzo settore che hanno presentato oltre 700 schede e 493 azioni di neutralità climatica.
Il lavoro è partito dalle elaborazioni del PAESC approvato nel 2023, per costruire un quadro più ampio e dettagliato degli interventi realizzati dal 2019 – anno di riferimento per le valutazioni richieste dalla Mission, di quelle in corso e delle strategie da mettere in campo per accelerare la decarbonizzazione. Il contratto climatico ha inoltre ricostruito il quadro degli investimenti in corso e programmati a Roma che sono senza precedenti nella direzione della decarbonizzazione e riqualificazione complessiva della città che andranno ad incidere in modo strutturale nella riduzione delle emissioni legate ai consumi degli edifici, alla mobilità, alla gestione dei rifiuti, resi possibili dalle risorse stanziate con il Recovery Plan, da quelle legate all’organizzazione del Giubileo 2025 della Chiesa Cattolica, da finanziamenti europei, nazionali, regionali, dal bilancio dell’amministrazione e da partenariati pubblico-privati.
